L'esperienza si basa sulla teoria dei "wormhole" e richiede l'utilizzo del Large Hadron Collider del Cern

Ritorno al futuro? Per il momento non vi sono scienziati pazzi alla guida di sgarrupate macchine del tempo, ma potremmo essere vicini a un'andata al passato. Due matematici russi hanno infatti proposto un esperimento, da eseguire con il large Hadron Collider del Cern destinato a dimostrare sperimentalmente la possibilità di viaggiare nel tempo.
Irina Aref'eva e Igor Volovich ritengono che le energie messe in campo dal grande acceleratore di particelle, che dovrebbe rientrare in funzione questo mese, siano sufficienti a creare un minuscolo "wormhole", ovvero un cunicolo spazio-temporale, previsto da certe teorie cosmologiche, che connette una posizione con un'altra dello stesso universo in un tempo differente
L'analogia usata per spiegare il concetto espresso dal termine wormhole è questa: si immagini che l'universo sia una mela, e che un verme viaggi sulla sua superficie. La distanza tra due punti opposti della mela è pari a metà della sua circonferenza se il verme resta sulla superficie della mela, ma se invece esso si scava un foro direttamente attraverso la mela la distanza che deve percorrere per raggiungere quel determinato punto diventa inferiore. Il foro attraverso la mela rappresenta il cunicolo spazio-temporale.
I wormhole connettono due punti nello spaziotempo, ovvero permetterebbero in linea di principio di viaggiare nel tempo come pure nello spazio
Una particella fatta passare attraverso il "wormhole" (ammesso che sia possibile) tornerebbe indietro nel tempo, ma soltanto fino al momento in cui il varco è stato creato. Questo basterebbe, però a dare della fantascientifica possibilità di tornare nel passato una sia pur ridottissima prova sperimentale. La proposta dei due ricercatori russi è stata pubblicata in un articolo sulla rivista "New Scientist".
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Fonte: notizie.virgilio